La beatificazione dei Draghi

Ricorreva l'anno dei Draghi.

 

In questi giorni si è consumata la beatificazione che tutti aspettavano di Mario Draghi.

Uomo senza ombra di dubbio di un grande spessore culturale e anche politico. Salvatore delle patrie mormorano in tanti. Addirittura benefattore di Obama gridano altri. Salvatore di Euro e Europa dicono dal alto dei cieli.

Formatosi all' università La Sapienza e specializzatosi al MIT di Cambridge. Funzionario del ministero del tesoro prima attraversa la Goldman Sachs per diventare Governatore della Banca di Italia poi. Approda alla Banca centrale europea dove si dice ha salvato cavoli e pecore, lupo e contadino.

Ricevuto in questi giorni l'incarico dal presidente Mattarella si prodigherà nel formare un governo di alto spessore.

Ma noi cittadini liberi sappiamo che in Italia puoi mettere al comando Dio in persona che dopo che è finito il momento di gloria dietro le spalle ci sono già i vari Giuda pronti a tradire per non perdere la propria visibilità. Solo in un paese subdolo e anormale un piccolo politicante con nemmeno lo 0,5% di voti può permettersi di tenere sotto scacco un intera nazione.

 

Con questo auguriamo a Draghi un buon lavoro, e di pensare ogni tanto a noi comuni mortali cittadini e non solo alle banche.    

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